La Bce ha ufficializzato oggi, su tweetter, l’avvio del Quantitative easing, il piano di acquisti di titoli di Stato. E ha scritto: “La Bce e le banche centrali nazionali dell’Eurosistema hanno iniziato gli acquisti nell’ambito del Public Sector Purchase Programme”.
Il Quantitative easing
Francoforte ha acquistato titoli di Stato di Germania, Italia, Francia e Belgio. Con questa operazione si inietterà una massiccia liquidità nell’Eurozona, attraverso l’acquisto soprattutto di titoli di stato, che continuerà a ritmo di 60 mld di euro al mese almeno fino alla fine di settembre 2016 o comunque fino a quando l’inflazione invertirà la rotta e si riavvicinerà all’obiettivo del 2%. Per effetto del Quantitative easing, oggi l’euro è precipitato fino a quota 1,08 sul dollaro mentre le borse si sono confermate deboli. Da questo processo ci si aspettano numerosi effetti positivi sull’economia reale, oltre ad un ritorno dell’inflazione: un miglioramento del credito alle imprese, una maggiore disponibilità nell’erogare i mutui e tassi inferiori, più export grazie ad un euro più debole.