Padre Federico Lombardi, nel briefing sui lavori del sinodo, ha riferito che “Nel pomeriggio di ieri si è riunita la commissione
Decide il pastore
dei 10 incaricata della stesura della “Relatio finalis” che ha valutato le 248 osservazioni giunte in seguito alla lettura e al dibattito sul progetto di relazione finale e questa mattina abbiamo avuto in aula un testo definitivo in cui sono state integrate diverse di queste proposte ulteriori emerse nella giornata di ieri”. “Il testo della “Relatio finalis”, che si compone di 94 punti, votati punto per punto, è stato approvato all’unanimità dalla Commissione” incaricata di stilarlo e da questa sottoposto alla assemblea, senza alcuna riserva. Nel documento del Sinodo, il cardinal Christoph Schoenborn ha annunciato che “Il tema dell’omosessualità è toccato sotto l’aspetto della famiglia: se facciamo esperienza di un fratello, una sorella, uno zio, una persona che è omosessuale, come gestire questa situazione da cristiano”. E che “La Relatio tocca la questione dei sacramenti ai divorziati risposati non in diretto ma in obliquo, cioè dà i criteri fondamentali del discernimento delle situazioni”. Aggiungendo che “Il documento finale dà i criteri anche per le situazioni che il catechismo della Chiesa cattolica chiama ‘irregolari'”. La decisione che i sacerdoti saranno dunque chiamati a decidere caso per caso sull’ammissione alla comunione, è passa al sinodo con 178 sì, rispetto ai 177 che erano richiesti per la maggioranza qualificata, e 80 no.