Il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, prima di sciogliere la riserva sulla formazione del nuovo governo,
“La Sicilia ha bisogno di azioni forti che accelerino il cambiamento”
lancia l’ultimo appello ai partiti. E spiega: “L’incontro di domani a Roma col governo nazionale sul disavanzo della Regione non è l’ora x della soluzione di tutto ne la verifica dei rapporti politici. Legare dunque l’esito del vertice con la formazione della nuova giunta regionale è chiaramente strumentale”. Poi continua: “la Sicilia ha bisogno di coesione, unità, azioni forti che accelerino il processo di cambiamento, di vere riforme, di pace e di tranquillità”. “Basta con gli scontri continui per le ambizioni personali di ognuno di noi. Le elezioni, per legge, si fanno ogni cinque anni, chi ha vinto ha il diritto di governare e chi ha perso ha il dovere di contribuire al bene comune”. Crocetta ha informato i partiti della coalizione dell’azzeramento dell’attuale giunta. E dice: “Potevo scegliere tra un governo del presidente o un governo politico, ho scelto quello politico e lo proporrò fino alla fine. Ma non c’è più tempo, basta con il giochetto delle percentuali”. Infine avvisa: “Nessuno pensi di poter bloccare il percorso, anche perché i cittadini sapranno individuare i responsabili. Apprezzo anche la posizione del Ncd che pur non entrando nel governo è pronto a sostenere le riforme. Io sono pronto, lo sono da tempo. Entro il 31 dicembre devo chiudere la vicenda dei conti e devo certificare l’intera spesa dei fondi Ue, perché non va perso nemmeno un centesimo. Per farlo serve un governo politico forte”.