Il “sindaco marziano” non ci sta. E ritira le dimissioni

Il “sindaco marziano” non ci sta. E ritira le dimissioni

 

Il sindaco di Roma Ignazio Marino

 

Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha ritirato oggi pomeriggio le dimissioni presentate lo scorso 12 ottobre.

“Vogliamo l’impossibile”

Proprio oggi, dopo l’incontro di ieri con il commissario del Pd Roma, Matteo Orfini, il sindaco dimissionario di Roma, Ignazio Marino, rispondendo alle richieste pressanti dei giornalisti che continuano a chiedere se abbia anticipazioni da dare sulle proprie scelte future e suoi rapporti col Pd, ha detto: “Sto ancora riflettendo”, e poi, “Comunicherò presto le mie decisioni alla figura istituzionale che è la presidente dell’assemblea capitolina Valeria Baglio”. Sottolineando però, ancora una volta, che “Qui la questione non è Ignazio Marino ma Roma: Ignazio Marino non ha assolutamente nulla né da chiedere né da negoziare con nessuno”. Marino ha riflettuto e ha deciso di non deludere i suoi supporters ai quali, domenica 25 ottobre, aveva promesso: “Questa piazza mi dà il coraggio e la determinazione di andare avanti. Voi mi chiedete di ripensarci? Ci penso e non vi deluderò”. Proseguendo: “Noi non inseguiamo sogni, noi sogniamo il futuro della nostra città che è la capitale d’Italia”.  E, citando Che Guevara, aveva dichiarato: ” Noi siamo realisti e vogliamo l’impossibile”. Spiegando che “La politica non si esercita nelle stanze chiuse ma nelle piazze”.  Poi aveva attaccato: “Ci siamo sicuramente fatti dei nemici. Qualcuno vorrebbe fermare questo percorso di cambiamento, proprio adesso che la città può ripartire”. Oggi Matteo Orfini ha convocato alle 14 i consiglieri comunali dem al Nazareno. Nella riunione si potrebbe discutere dell’ipotesi di dimissioni di massa dei consiglieri del Comune. Il Pd dunque si sta preparando per neutralizzare la possibile revoca delle dimissioni da parte del sindaco di Roma. Per la decadenza del governo Marino servono le dimissioni contestuali di 25 consiglieri comunali. Nelle fila del Pd ce ne sono 19. A loro potrebbero aggiungersi l’esponente di Centro Democratico e qualcuno della Lista civica Marino. Ma per raggiungere quota 25 serviranno anche i voti dell’opposizione. Alcuni consiglieri, però, hanno già detto di non essere disponibili a votare con la destra. Sarà più probabile che Orfini chiederà sostegno ai due consiglieri della Lista Marchini o al Movimento 5 Stelle. Ora, con l’annuncio del ritiro delle dimissioni da parte del “sindaco marziano”, la partita è ancora tutta da giocare! Senza questo ripensamento, le dimissioni di Ignazio Marino sarebbero state effettive dal 2 novembre.

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