Grazie ad un cellulare dei kamikaze, trovato in un cestino davanti al “Bataclan”, la polizia di Parigi
La polizia ha sparato 5.000 colpi
ha localizzato il covo dei terroristi a Saint-Denis. Secondo la tv pubblica francese France 2, i terroristi di Saint-Denis si preparavano a commettere attentati all’aeroporto di Roissy Charles de Gaulle e nel quartiere d’affari parigino della Defense. Alle 4 e 20 è iniziato il blitz della polizia intervenuta con uno schieramento impressionante a 800 metri dallo Stade de France. Al termine del raid, terminato alle 11.30 il procuratore di Parigi, Francois Molins, ha detto che a Saint-Denis la polizia ha sparato “5.000 colpi”. Nei due appartamenti individuati si cercava la “mente” delle stragi Abdelhamid Abaaoud, 28 anni, nato a Molenbeek. Il procuratore Molins ha detto che per abbattere la porta blindata dell’appartamento ci “è voluta un’ora”. Il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve ha detto: “Tre terroristi sono stati arrestati, una ragazza si è fatta esplodere, un uomo è stato trovato morto, colpito da proiettili e bombe. Altre due persone che si nascondevano fra le macerie sono state arrestate”. Gli agenti dei servizi di sicurezza francesi hanno sfondato a colpi di ascia il portone di una chiesa, l’Eglise Neuve di Saint-Denis, che sorge proprio accanto al covo. Gli agenti hanno passato al setaccio appartamento per appartamento il palazzo della place Jean Jaurese e i locali dei dintorni per mettere in sicurezza il quartiere prima di dichiarare concluse le operazioni. Il procuratore Molins, ha annunciato, in serata, che Abdelhamid Abaaoud e Abdeslam Salah non sono tra i fermati nel raid ma non ha precisato se siano tra gli uccisi, “ancora da identificare”. Secondo media del Belgio, il “cervello” degli attacchi di Parigi, Abdelhamid Abaaoud, sarebbe morto nel corso dell’attacco della polizia a Saint-Denis. In serata anche secondo il Washington Post, che cita fonti dell’intelligence, Abaaoud è morto ucciso nel raid.