Nella sua relazione sull’attività annuale il presidente della Corte Costituzionale Alessandro Criscuolo ha bocciato la previsione contenuta nel ddl di rifoma costituzionale
Un ruolo che non spetta alla Corte
appena approvata alla Camera, secondo cui la Consulta sarebbe tenuta a dare un giudizio preventivo sull’Italicum. La proposta era stata inserita nelle norme transitorie su richiesta, in particolare, della minoranza Dem. Secondo il presidente Criscuolo la Corte costituzionale garantisce “l’effettività della tutela dei diritti, e specialmente dei diritti inviolabili” ed “effettua un ponderato bilanciamento dei valori coinvolti” nelle normative che esamina. Il carattere sistematico della Costituzione impone che il giudizio sia condotto alla luce dell’intero complesso dei valori costituzionali, non esaurendosi in un esame norma per norma”. Criscuolo ha spiegato che la riforma della legge elettorale per come finora tratteggiata “affida alla Corte un ruolo che non le spetta e la consulenza preventiva può essere una formula non opportuna”. “Stiamo parlando di una legge – ha concluso Criscuolo – che non è ancora entrata in vigore” sottolineando che “non è opportuno” anticipare possibili scenari”.