Il premier Matteo Renzi alla conferenza economica di Sharm El Sheikh
Si apre oggi, a Sharm el Sheik, “la Conferenza per lo sviluppo economico dell’Egitto”, cui è intervenuto il premier Matteo Renzi
“Siamo più forti dell’Isis”
e alla quale partecipano oltre mille tra imprenditori, politici, diplomatici ed esperti. Rivolgendosi al presidente egiziano al Sisi, Renzi ha dichiarato: “L’Egitto è un’area straordinaria di opportunità. Abbiamo fiducia nell’Egitto e nella sua leadership, nelle sue riforme macroeconomiche ambiziose: sosteniamo la sua missione in favore della prosperità e della stabilità”. E ha proseguito: “La sfida egiziana è anche la nostra sfida, la stabilità dell’Egitto è la nostra stabilità. C’è l’impegno personale mio e dell’Italia per lavorare con lei anche sulla crisi siriana e libica”. Renzi ha aggiunto che sulla Libia la priorità della comunità internazionale è “intervenire prima che le milizie dell’Isis occupino in modo sistematico non solo piccoli e sporadici luoghi ma una parte del Paese”. Il premier ha parlato di “intervento significativo a partire dagli sforzi diplomatici dell’Onu”. E ha spiegato: “Serve unire le forze per affrontare la sfida” del terrorismo: non c’è “nessuno scontro di civiltà, è la lotta del mondo civilizzato contro pochi estremisti che non hanno nulla a che fare con la religione”. Il messaggio che la conferenza di Sharm el Sheikh deve inviare ai terroristi dell’Isis, ha concluso Renzi, è che “siamo forti, più forti di loro. E più decisi e impegnati a creare un’area di prosperità e pace per tutti”.
