Il ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia, intervistata da Repubblica, torna sulla riforma della Pa
Manager autonomi dalla politica
e spiega che i dirigenti saranno autonomi dalla politica: “Prevediamo l’istituzione di una commissione super partes composta da tecnici che deciderà quali sono i dirigenti adatti per un determinato incarico”. “L’incarico sarà affidato per tre anni e sarà rinnovabile una sola volta”. Chi non sarà confermato, continua il ministro, “decadrà e tornerà nel ruolo unico in attesa di un nuovo incarico”. Poi aggiunge: “Ma se dopo un congruo periodo” “un dirigente continuerà ad essere senza incarico perderà l’abilitazione fino a perdere il lavoro”. E conferma: “Un dirigente inadeguato potrà essere licenziato” dallo Stato. Per quanto riguarda l’applicazione del Jobs Act agli statali, il ministro dichiara che “nel pubblico impiego resterà il reintegro in caso di licenziamento ingiustificato”. E sulla mobilità dei dipendenti delle province garantisce che “entro la fine di questo mese termineremo” “la definizione delle cosiddette tabelle di equiparazione”. “Da quel momento in poi sarà possibile la mobilità”. I co.co.co verranno aboliti ma “dopo i prossimi due anni dedicati alla riallocazione dei dipendenti”, “partirà un percorso sano di assunzioni”.