Il gip di Firenze ha respinto la richiesta di scarcerazione avanzata dagli avvocati del supermanager Ercole Incalza.
Favori prestati a Lupi e alla sua famiglia
L’arresto dell’ex capo struttura di missione del Ministero delle Infrastrutture era avvenuto la scorsa settimana in seguito all’indagine della procura di Firenze sui Grandi Appalti. Secondo i pm fiorentini e i carabinieri del Ros il manager Francesco Cavallo avrebbe messo in comunicazione Stefano Perotti, e, per il ministero delle infrastrutture, Ercole Incalza e il ministro Maurizio Lupi. Negli atti d’indagine viene indicata una serie di favori prestati da Cavallo nei confronti di Lupi e della sua famiglia. L’accusa ipotizza che dal continuo scambio tutte le parti avrebbero beneficiato. Il legale di Cavallo sottolinea che “Cavallo svolge un lavoro di pubbliche relazioni e che il suo ruolo è mettere in connessione delle persone. Per Perotti ha svolto molti incarichi e da molto prima che Lupi diventasse ministro. Cavallo non ha mai utilizzato la sua amicizia con Lupi per scopi illeciti”.