Stralciata la norma sulle intercettazioni nel web

Stralciata la norma sulle intercettazioni nel web

decreto anti-terrorismo

Il premier Matteo Renzi

 

 

Il decreto anti-terrorismo è in discussione in Aula alla Camera. Un precedente passaggio nelle Commissioni Difesa e Giustizia, che lo hanno votato a larga maggioranza, lo hanno arricchito di emendamenti

I dubbi del garante della privacy

per contrastare le nuove forme di terrorismo. Uno di questi permette le intercettazioni “preventive” delle comunicazioni via web dei sospettati di terrorismo attraverso “l’impiego di strumenti o di programmi informatici per l’acquisizione da remoto delle comunicazioni e dei dati presenti in un sistema informatico” e la possibilità di conservare fino a due anni (oggi rispettivamente di un anno e di un mese) i dati del traffico telefonico. Martedì, prima della loro approvazione da parte delle Commissioni, il garante della privacy Antonello Soro, aveva espresso dubbi sulle norme che autorizzano la polizia a effettuare le intercettazioni preventive dei sospettati sulle reti informatiche. L’altra misura oggetto delle perplessità di Soro è quella che porta a 2 anni il termine di conservazione dei dati. Il premier Matteo Renzi frena sul provvedimento. Renzi ha chiesto ed ottenuto lo stralcio dal testo di quel del passaggio. Fonti di Governo spiegano che si tratta di un tema delicato e importante che verrà affrontato in maniera più complessiva nel provvedimento sulle intercettazioni già in esame in Commissione.

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