Oggi il presidente della Bce Mario Draghi era atteso in audizione alla Camera. Prima dell’audizione Draghi ha incontrato la presidente della Camera Laura Boldrini.
Prospettive di crescita più favorevoli degli ultimi anni
Il presidente della Bce ha detto: “Le prospettive di crescita sono in questo momento più favorevoli che negli ultimi anni”, aggiungendo che vi sono segnali che “la ripresa debole e disomogenea acquisti forza e stabilità”. Il calo dei tassi d’interesse a lungo termine e il deprezzamento dell’euro, conseguenza del ‘QE’, dovrebbero spingere la crescita italiana “di un punto percentuale entro il 2016”. Poi sulla possibilità che la Bce possa finanziare il piano Juncker, ha spiegato: “Già oggi la Bce sta acquistando, o acquisterà, obbligazioni della Bei (Banca europea degli investimenti, ndr), ma può farlo soltanto sul mercato secondario. Questo è certamente qualcosa a cui guardare”. E ha concluso: “Io personalmente penso che trincerarsi nuovamente dentro i confini nazionali non risolverebbe i problemi”. Secondo Draghi ci sarebbero ugualmente i temi della “bassa demografia e del debito alto” e “la disoccupazione finirebbe per aumentare”.