Boeri. “Abbassare le pensioni più alte” è la “filosofia dell’equità”

Boeri. “Abbassare le pensioni più alte” è la “filosofia dell’equità”

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Il presidente dell’Inps Tito Boeri

 

 

 

Il presidente dell’Inps Tito Boeri conferma l’arrivo, a maggio, delle “buste arancioni”. Si tratta di una simulazione sulla pensione futura

Un problema di equità

per dare “la possibilità ai lavoratori italiani di scegliere diverse date di pensionamento, di cambiare le loro retribuzioni e i loro contributi e quanto questo avrà effetti sulla loro pensione”. Le prime arriveranno ai “più giovani” fino ad arrivare ad informare a fine anno 18 milioni di persone. Sulle pensioni Boeri dice che c’è un “problema di equità che andrebbe affrontato”. E spiega: ci sono “pensioni molto alte che non sono giustificate dai contributi che hanno versato durante l’intero arco della vita lavorativa”. Poi propone: “Si può chiedere a queste persone di poter dare qualcosa per contrastare la povertà soprattutto nella fascia 55/65 anni. Vogliamo per queste generazioni trovare un modo per contrastare la povertà e dare la possibilità di andare in pensione prima in modo sostenibile, quindi avendo una pensione più bassa”. Il presidente dell’Inps avverte che “entro giugno” farà delle “proposte articolate” al Governo. “La filosofia di fondo è quella dell’equità, noi faremo queste proposte per equità non per fare cassa”. A Boeri risponde il Segretario generale dello Spi-Cgil Carla Cantone, che dichiara: “Siamo d’accordo con un intervento di equità sulle pensioni purché si lascino in pace quelle da lavoro i cui contributi sono stati accantonati uno per uno. Si intervenga piuttosto su quelle regalate, su quelle che sono veramente d’oro, su chi prende tre o quattro pensioni, sui vitalizi e sui grandi privilegi. Questa sarebbe una vera equità”. E aggiunge: “ricordo sommessamente che l’Inps è di proprietà dei lavoratori e dei pensionati e che ogni decisione andrà discussa nel merito. Noi vogliamo confrontarci con il governo, a partire dalla necessaria revisione della legge Fornero fino al problema che nessuno ha mai voluto affrontare finora della crescente povertà degli anziani e dei pensionati”.

 

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