La polizia belga ha effettuato oggi, simultaneamente, quattro perquisizioni
Francken: “Lo abbiamo”
a Bruxelles. Dopo la fuga di notizie sul ritrovamento delle impronte di Salah Abdeslam nell’appartamento di Forest, il quartiere di Molenbeek è stato chiuso per l’operazione di polizia anticipata da domani a oggi. Nel corso dell’operazione è stato arrestato Salah Abdeslam, il ricercato numero uno per le stragi di Parigi. Il terrorista è stato portato all’ospedale Saint-Pierre, nella zona centrale di Bruxelles, per essere curato dopo che le forze speciali gli hanno sparato a una gamba per neutralizzarlo e arrestarlo. Con lui è stato arrestato anche il complice con cui il terrorista si era asserragliato in un appartamento di Rue des Quatre vents. Con il terzo fermo di un sospetto si è conclusa la maxi operazione. Secondo alcuni media sarebbe rimasto ferito anche un agente. Il segretario di stato belga per l’asilo e le politiche migratorie, Theo Francken, ha confermato l’arresto di Salah Abdeslam, sul suo account Twitter, dove ha scritto: “We hebben hem”, “Lo abbiamo”. La procura federale ha comunicato che, oltre a Salah Abdeslam, sono stati prese tre persone della famiglia dell’appartamento dove è stato catturato e che lo hanno ospitato, e un’altra persona, anche questa leggermente ferita, che aveva un falso documento d’identità ritrovato nell’appartamento della sparatoria di Forest. L’algerino ucciso dalla polizia durante la sparatoria a Forest, Mohamed Belkaid, sarebbe uno dei falsi migranti che Salah Abdeslam andò a prendere in Ungheria e con cui venne controllato alla frontiera austriaca. L’uomo sarebbe uno dei ricercati per la logistica degli attentati di Parigi sotto la falsa identità di Samir Bouzid, che effettuò un versamento da Bruxelles alla cugina di Abdelhamid Abaaoud, Hasna Ait Boulahcen, rimasti uccisi entrambi nel raid a Saint-Denis.
Il presidente francese, Francois Hollande, ha annunciato che “La Francia chiederà l’estradizione di Salah Abdeslam”, aggiungendo di essere “sicuro” del buon esito della richiesta mirata a processare il terrorista in Francia. Hollande, a Bruxelles, ha detto che “La lotta al terrorismo, a tutte le reti terroristiche, deve essere intensificata, non è il momento di incrociare le braccia”, annunciando che domani mattina riunirà a Parigi il Consiglio di Difesa, con i ministri competenti per la sicurezza della Francia e i capi di servizi di informazione.
Dopo mesi di aspro dibattito, il presidente francese si è trovato “costretto a rinunciare” ad iscrivere nella Costituzione la revoca della nazionalità per chi si macchia di terrorismo. Ieri sera il Senato, infatti, ha approvato una diversa versione del testo rispetto a quella dell’Assemblea Nazionale. In assenza di accordo tra le due camere non sarà dunque possibile inserire la controversa disposizione nella riforma costituzionale.