Oggi Salah Abdeslam e il suo complice,
Abdeslam si opporrà alla richiesta di estradizione in Francia
dopo aver lasciato l’ospedale di Saint-Pierre a Bruxelles, sono stati trasferiti negli uffici della polizia federale a Bruxelles per l’interrogatorio. Salah Abdeslam è stato interrogato da un giudice belga, alla presenza dell’avvocato Sven Mary. Il ministro degli esteri belga, Didier Reynders, ha detto che il Belgio “farà in modo di rispondere più favorevolmente possibile alla richiesta di estradizione in Francia di Salah Abdeslam in virtù degli accordi internazionali”. Secondo il legale del terrorista, Abdeslam collaborerà con la giustizia belga ma si opporrà alla richiesta di estradizione in Francia. L’accusa è di “stragi terroristiche e partecipazione ad attività di un gruppo terroristico”.
Oggi il presidente Francois Hollande ha riunito il Consiglio della Difesa con l’obiettivo di fare il punto sulle operazioni e sulla lotta contro le filiere del terrorismo in Francia e in Europa dopo l’arresto di Salah Abdeslam e di diversi suoi complici.
Abdeslam è stato arrestato ieri a Molenbeek, dopo 4 mesi di fuga. In totale gli arresti ieri sono stati cinque. L’ex ricercato n.1 d’ Europa sarebbe stato tradito da una soffiata. Dopo l’arresto, Parigi ne aveva chiesto l’estradizione. Presunta mente delle stragi di Parigi del 13 novembre 2015, Salah doveva essere l’ottavo attentatore suicida negli attacchi di Parigi che fecero 130 morti e 368 feriti ma era fuggito senza azionare la cintura esplosiva, ritrovata in un cassonetto del 18mo arrondissement. Il fratello Brahim si fece esplodere in un bar. Secondo quanto ricostruito dalla polizia belga, a settembre aveva attraversato l’Europa con un’auto a noleggio per raccogliere gli altri membri del commando. Dopo le stragi fu ricercato dalla autorita’ francesi e belghe a Molenbeek, alle porte di Bruxelles, ma avrebbe trovato appoggio insieme ad altri complici in una abitazione del comune di Schaerbeek dal 14 novembre al 4 dicembre. Salah era arrivato nell’appartamento all’indomani degli attacchi a bordo di un’auto guidata dal suo amico di infanzia Ali Oulkadi, gia’ arrestato. Il 4 dicembre era fuggito per evitare di essere catturato durante due perquisizioni della polizia nel comune a nord-ovest della capitale belga.
Il complice di Salah Abdeslam, Amine Choukri, alias Monir Ahmed Alaaj, rientrò in Europa il 20 settembre scorso passando per Leros, in Grecia. L’isola, non lontana dalle coste turche, è diventata in questi ultimi tempi uno dei punti di passaggio dei migranti che fuggono dalla guerra in Siria. Anche il titolare del passaporto siriano trovato accanto ad uno dei kamikaze degli attacchi di Parigi, il 3 ottobre scorso, passò da Leros.