Ennesima tragedia, dopo quella di ieri, in cui si è capovolto un peschereccio carico di migranti tra cui una bambina di 9 mesi arrivata sola che è stata salvata.
Ancora un naufragio di migranti
Oggi nel Canale di Sicilia, a 35 miglia dalle coste libiche, c’è stato ancora un naufragio di migranti. Un altro barcone con un centinaio di persone a bordo, si è rovesciato. Le vittime sarebbero più di 20, ma si teme che il numero possa aumentare. È stato un velivolo lussemburghese che partecipa all’operazione Sophia-Eunavformed a localizzare, a circa 35 miglia da Zuara, il barcone capovolto, con circa un centinaio di migranti in acqua o aggrappati allo scafo. Sull’account twitter, Eunavformed ha pubblicato una foto in cui si vedono migranti che chiedono aiuto all’aereo che li sta sorvolando, sventolando le magliette.
Solo oggi sono state soccorse in mare oltre 4.000 persone e la centrale operativa della Guardia Costiera ha coordinato 22 interventi di soccorso, affiancata dai mezzi della Marina Militare, di Frontex, di Eunavformed, di Medici senza frontiere e da rimorchiatori d’altura e mercantili. Soccorso anche un barcone che si era capovolto con a bordo 96 persone tra cui un bambino di 5 anni in stato di ipotermia. La notizia del naufragio di oggi è arrivata poco prima che a Porto Empedocle attraccasse la nave “Bettica” che mercoledì è intervenuta nel Canale di Sicilia, con a bordo 540 migranti tra cui 48 donne e 51 bambini. Maxi sbarco anche a Messina che ha accolto 493 profughi, salvati dalla nave inglese “Enterprise”, provenienti dall’Africa Sub-Sahariana.
Renzi: “un’ecatombe scampata”
Dal G7 in Giappone il premier Matteo Renzi, che ha definito quella di ieri “un’ecatombe scampata”, ha rivendicato il ruolo cruciale dell’Italia nell’affrontare l’emergenza migranti.
Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, oggi era a Palermo per l’intitolazione di due sale di Palazzo dei Normanni, sede del parlamento siciliano, a Piersanti Mattarella e Pio La Torre. Alfano ha commentato la notizia annunciata dal premier Matteo Renzi al G7 in Giappone: “Il prossimo G7 si terrà il 26-27 maggio 2017. La nostra proposta è Taormina”. Il ministro dell’Interno ha affermato: “Una bella soddisfazione per il posto più bello del mondo. Taormina meritava questo riconoscimento perchè oltre ad essere il posto più bello del mondo, la Sicilia ha più sofferto le fatiche sui temi dell’immigrazione e ha dato più volte occasione di dimostrare che l’Italia è un grande Paese che conosce i principi del diritto e della libertà, che sa accogliere e al tempo stesso essere severo: gli arresti degli scafisti sono stati infatti una costante di tutto quello che è verificato in questi anni”.
Alfano: “Siamo come il portiere della squadra di calcio”
In merito alle traversate dei migranti nel Canale di Sicilia, Alfano ha detto: “Noi facciamo come il portiere della squadra di calcio, pariamo; quindi le nostre navi si spostano, proviamo a salvare vite, ma magari mentre sono impegnate su un’operazione su un altro fronte può avvenire un disastro. E’ come se arrivassero troppe palle al portiere e qualche goal ogni tanto si subisce, non noi ma l’Europa e tutto quel mondo che non è in grado di realizzare un accordo serio con i Paesi dell’Africa per impedire le partenze e organizzare lì un sistema di aiuti che sia in grado di rispondere alle esigenze. Il nostro “migration compact” serve proprio a questo, per dire ai Paesi africani, noi vi aiutiamo, ma voi aiutateci a impedire le partenze da parte di chi non scappa da guerre e da persecuzioni, ma per trovare un futuro migliore, ecco queste persone vanno assistite in Africa”.
Poi rispondendo al leader della Lega Nord, ha dichiarato: “Come sa chiunque conosca le regole del mare, qualcuno che sta affondando, non lo devi bloccare ma lo devi salvare. La differenza tra noi e Salvini è la stessa differenza che passa tra la vita e la morte, nel senso che noi siamo per la vita. Se il blocco navale è su un barcone che sta affondando, con persone che non sanno nuotare, cosa blocchi? Li fai morire.
Alfano: “Prima si salvano le vite”
Dobbiamo essere chiari: prima si salvano le vite e solo dopo chiedi a quelli che hai salvato se sono profughi e allora li accogli e li ridistribuisci in Europa Oppure se sono irregolari li rimpatri”.
Immediata la replica di Matteo Salvini: “L’inutile Alfano dice “la differenza che passa tra noi e Salvini è quella che passa tra la vita e la morte”. Infatti, lui e Renzi hanno le mani sporche di sangue….Che scemo”.
A cura di Roberta d’Eramo