Il delegato Anci alla Finanza locale e presidente dell’Ifel Guido Castelli
L’Associazione dei Comuni rende noto che a partire dal prossimo 31 marzo anche i Comuni passano alla fatturazione elettronica.
“Agevola il controllo dei conti pubblici”
Tutte le pubbliche amministrazioni, e ora anche i Comuni, quindi, a partire da questa data, potranno accettare solo fatture in formato elettronico tramite il Sistema di Interscambio (SDI). La fattura cartacea, infatti, non potrà più essere né accettata né utilizzata ai fini del pagamento. L’Anci segnala che questa è la categoria di enti con le maggiori difficoltà, trattandosi di “strutture organizzative di dimensioni minori, ma con un flusso documentale/informativo già rilevante”. Ifel, la fondazione dell’Anci per la finanza e l’economia locale, dunque, supporterà le amministrazioni di dimensione demografica tra i 3.001 e i 10.000 abitanti. Per i Comuni compresi in questa dimensione demografica, dal 20 marzo, sarà attiva la “Fatturazione elettronica facile”, la procedura che, in questa fase di avvio, non comporta alcun costo per i Comuni stessi. Il delegato Anci alla Finanza locale e presidente dell’Ifel Guido Castelli, sottolinea come “L’iniziativa vuole concretamente aiutare l’attuazione di un’innovazione che avrà effetti decisivi sulle attività di controllo e monitoraggio dei conti pubblici, grazie al potenziale informativo reso disponibile in modalità digitale. La fatturazione elettronica rappresenta inoltre un importante contributo all’accelerazione del pagamento dei debiti commerciali della Pubblica amministrazione, nel rispetto dei tempi previsti dalla normativa europea”. Castelli conclude: “Dobbiamo finalmente realizzare un sistema di gestione integrata del ciclo passivo della Pa, in grado di tenere sotto controllo tutte le fasi del processo di spesa, fino alla contabilizzazione e rendicontazione nei bilanci pubblici”.
