L’Ocse ha presentato al G20 finanziario di Shanghai il suo rapporto “Going for Growth”.
“I governi devono fare le riforme strutturali e fiscali”
Nel suo intervento il direttore del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, è stato perentorio: “I governi non devono inventarsi altri trucchi ma devono portare avanti in modo deciso gli impegni che hanno preso”, “Devono agire su tutti i fronti”, ha sottolineato, riferendosi alle riforme strutturali e fiscali”.
Nel rapporto l’Ocse ha formulato alcune raccomandazioni per l’Italia. Per l’Ocse è necessario “Mobilitare un ampio spettro di politiche per migliorare le opportunità di lavoro per i disoccupati e facilitare il loro ritorno al lavoro”, dato che “la disoccupazione rimane molto alta, soprattutto per i giovani e per chi è senza lavoro da lungo tempo”. L’Italia poi deve “migliorare l’efficienza della struttura fiscale, riducendo le distorsioni e gli incentivi ad evadere, riducendo gli elevati tassi nominali di imposizioni e abolendo diverse spese fiscali”. Un’altra delle raccomandazioni formulate dall’Ocse per l’Italia è “ridurre le barriere alla concorrenza assicurando che le riforme siano pienamente implementate a tutti i livelli, migliorando gli incentivi all’efficienza dei tribunali civili e rendendo più fluide le procedure di bancarotta”. Secondo l’Ocse servono “riforme strutturali, combinate con politiche di sostegno alla domanda”, per “aumentare in modo durevole la produttività e la creazione di posti di lavoro”.
Il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Shaeuble, nel suo intervento, ha detto no ad un piano di stimoli fiscali da parte del G20 “come altri sostengono nel caso in sui si dovessero materializzare prospettive di rischi”, sottolineando che per rafforzare la crescita occorre concentrarsi “sulle riforme strutturali”.