Da un sondaggio condotto da Confesercenti con Swg, emerge che dei circa due milioni di potenziali beneficiari
Quasi uno su due
delle misure di flessibilità previdenziale, quasi uno su due, il 49%, che sarebbero pari a 960mila persone, accetterebbe una riduzione dell’assegno pensionistico pur di poter lasciare il lavoro in anticipo. E lo farebbe ancora più volentieri se, al suo posto, fosse assunto un giovane. Il segretario generale di Confesercenti, Mauro Bussoni, spiega che “Il problema della flessibilità previdenziale si lega a doppio filo con quello dell’occupazione giovanile. Una relazione che per gli italiani è chiarissima”.