Il premier turco, Ahmet Davutoglu, è partito per Strasburgo per incontrare il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker. Parlando con la stampa Davutoglu si è detto certo che la Turchia avrà l’esenzione dai visti a giugno come previsto dall’accordo con l’Ue sui migranti.
Davutoglu: “La Turchia è un interlocutore serio”
E ha minacciato: “Se non sarà così, allora di certo nessuno potrà aspettarsi che la Turchia mantenga i suoi impegni”. E ha aggiunto: “La Turchia è un interlocutore serio. Fa quello che ha promesso e non farà concessioni sulla realizzazione di ciò che le è stato promesso”. Il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, al Consiglio d’Europa, ha replicato alle parole del premier turco: “Stiamo lavorando per la liberalizzazione dei visti per i cittadini turchi. La Turchia ora deve soddisfare tutte le condizioni restanti in modo tale che la Commissione Ue possa adottare la sua proposta nei prossimi mesi. La liberalizzazione dei visti è una questione di criteri. I criteri non saranno annacquati nel caso della Turchia”.
Intanto il ministro dell’Interno Angelino Alfano, ospite della trasmissione “La Telefonata” di Maurizio Belpietro, per smorzare le polemiche sull’emergenza migranti, ha fornito alcuni dati sugli arrivi, rispetto allo scorso anno, che testimoniano solo “un aumento del 4,7 per cento negli sbarchi di migranti, non siamo quindi in emergenza e non si può dire che c’è un tracollo del sistema di accoglienza”, spiegando che “La radice del problema è la Libia e venerdì incontrerò il ministro dell’interno del paese nordafricano per lavorare insieme in modo che ci siano controlli alla frontiera. Il governo si è insediato soltanto da due settimane e c’è bisogno di tempo perché il paese si stabilizzi. La collaborazione con loro potrebbe essere un punto di svolta fondamentale”.