L’Unhcr ha confermato il naufragio dei migranti

L’Unhcr ha confermato il naufragio dei migranti

Sono arrivate oggi le prime conferme sul tragico naufragio di centinaia di migranti annegati nel Mediterraneo di cui si erano date informazioni contrastanti la scorsa settimana.

Il barcone con a bordo circa 500 persone era partito dalla Libia

Lunedì scorso la Bbc, citando media somali, aveva scritto che 4 barconi partiti dall’Egitto con a bordo oltre 400 persone si sarebbero rovesciati e delle centinaia di migranti che erano a bordo solo una trentina si sarebbero salvati. Su questa ricostruzione mancavano però conferme ufficiali. Il  ministero dell’Informazione somalo aveva fornito una versione diversa parlando di “duecento persone annegate”, la maggior parte delle quali di nazionalità somala.

Oggi, in apertura, il sito del Guardian, citando testimonianze di alcuni sopravvissuti riportate dall’Unhcr, l’agenzia Onu per i rifugiati, ha specificato che il barcone con a bordo circa 500 persone era partito dalla Libia (e non dall’Egitto, come indicato nei giorni scorsi) diretto verso l’Italia. I migranti sarebbero stati somali, sudanesi, etiopi ed egiziani. Un comunicato dell’Unhcr ha informato di aver svolto ieri un’indagine a Kalamata in Grecia, dove ha raccolto le testimonianze di 41 migranti originari di Somalia, Sudan, Etiopia ed Egitto. Queste persone hanno detto di aver assistito ad un naufragio che sarebbe costato la vita a circa 500 migranti. Secondo le testimonianze tra le 100 e le 200 persone sarebbero partite da un punto della costa libica presso Tobruk, in un’imbarcazione in pessime condizioni. Una volta al largo, i trafficanti avrebbero tentato di far salire a bordo altre persone che si trovavano su una barca più piccola. A causa del sovraffollamento, l’imbarcazione più grande sarebbe affondata.

Intanto il commissario Ue all’Immigrazione, Dimitris Avramopoulos,  ha detto di aver letto il “migration compact” presentato da Matteo Renzi  “con attenzione come tutti alla Commissione e posso dire che è pienamente allineato alla politica migratoria dell’Ue. E’ un approccio al problema molto responsabile”,  osservando che “gli eurobond sono una prima idea concettuale di cui si può parlare nel futuro”.

I trafficanti stanno cambiando le rotte dei flussi

In merito alle richieste della Turchia, Avramopoulos ha aggiunto che “Il presidente della Commissione Juncker è stato chiaro: non ci sarà liberalizzazione dei visti se non saranno soddisfatti tutti i criteri”.  E ha concluso:  “Abbiamo i primi segnali che i trafficanti stanno cercando di cambiare le rotte dei flussi verso altre direzioni. Siamo in contatto con le autorità dei Paesi confinanti e domani si terrà un’importante incontro a Salonicco dove i ministri dell’Interno dei quattro Paesi confinanti si vedranno per affrontare questa questione”, incluso quello della Macedonia.

Il vicepresidente vicario della Commissione europea, Frans Timmermans, poi, ha detto che “il primo risultato della nostra cooperazione con la Turchia è che il messaggio sta iniziando a passare. Nelle ultime tre settimane abbiamo visto un netto calo negli arrivi di migranti irregolari, che ora deve accompagnarsi con l’apertura di canali legali di reinsediamento per coloro che necessitano di protezione”, aggiungendo che “sebbene abbiamo visto buoni progressi nelle fasi iniziali dell’attuazione la Commissione resterà impegnata ad assicurare una piena e puntuale attuazione di tutti gli elementi della dichiarazione Ue-Turchia, inclusi i progetti per i profughi siriani; il processo di liberalizzazione dei visti e il rispetto delle leggi Ue ed internazionali”.

Dall’attuazione dell’accordo con la Turchia, il 4 aprile, sono stati rimpatriati 325 irregolari arrivati in Grecia attraverso la Turchia. Sono 103 i rifugiati siriani reinsediati in base allo schema “uno per uno” (per ogni profugo siriano entrato illegalmente in Ue riaccompagnato in Turchia, uno in attesa nei campi viene reinsediato in Ue) e la Grecia ha accelerato le sue procedure per trattare tutte le fasi delle richieste di asilo sulle isole.

 

 

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