Anm e Csm commentano le decisioni in corso a Montecitorio sul pacchetto giustizia.
Una scala delle giuste priorità
Il presidente dell’associazione dei magistrati Rodolfo Sabelli è intervenuto sul tema delle intercettazioni sul quale il governo è al lavoro, dicendo: “Ci meraviglia che si sollevi come priorità la necessità di accelerare la riforma delle intercettazioni sia pure sotto il profilo della tutela della riservatezza”. E ha aggiunto: “Non siamo contrari ad una tutela ma bisogna individuare la scala delle giuste priorità”. Mentre sulla prescrizione Sabelli dichiara che “bisognerebbe intervenire in modo più radicale interrompendo definitivamente il decorso almeno dopo la sentenza di primo grado”, “per evitare che l’estinzione del reato diventi l’obiettivo del processo”. Il vice presidente del Csm Giovanni Legnini, invece, esorta ad accelerare sulle norme anti-corruzione, dicendo: “Ci sono disposizioni importanti positive e altre scelte che si potevano fare e sulle quali mi auguro che il Parlamento rifletta”. Poi ha spiegato: “Sono necessarie nuove norme rigorose. Bisogna fare in fretta e bene”.