In un’intervista a “Repubblica” l’ex segretario Dem Pier Luigi Bersani critica aspramente l’atteggiamento di Matteo Renzi sulla legge elettorale
Andiamo incontro ad un pericolo
e avverte che sul provvedimento il governo non ha i numeri a partire dalla commissione Affari costituzionali della Camera dove il testo è in discussione. Bersani, riferendosi al segretario, dichiara: “Non sono così convinto che abbia i numeri per approvare l’Italicum. A partire dalla commissione Affari costituzionali. Ne dovrà sostituire tanti di noi per arrivare al traguardo. E se continuerà a fare delle forzature, io stesso chiederò di essere sostituito”. E aggiunge: “Noi abbiamo detto: concordiamo alcune modifiche e poi votiamo l’Italicum tutti insieme sia alla Camera sia al Senato. E lui che dice? Non mi fido. Ho trovato questa risposta offensiva, molto più di tante battutine personali che riserva a chi dissente. Non mi fido di Berlusconi lo puoi dire. Ma se non ti fidi del tuo partito, è la fine”. Bersani conclude: “L’Italia adesso si prende questa legge elettorale e nessun commentatore sottolinea il pericolo cui andiamo incontro. Vedo un’ignavia diffusa. L’establishment italiano è una vergogna. Sono 4-5 poteri che dicono: andiamo avanti, corriamo. E non si chiedono se andiamo avanti per la strada giusta o verso il precipizio. Potrei fare nomi e cognomi di questi poteri e scrivere accanto le rispettive convenienze che hanno nel tacere, nel sostenere questa deriva”.