Il rincorrersi di testi diversi, in attesa della presentazione ufficiale al Parlamento, la cui scadenza era prevista per il 15 ottobre,
Ora la trasmissione al Parlamento
continua ad innervosire le opposizioni. Sel attacca: “Dopo otto giorni la legge di Stabilità è ancora un fantasma che si aggira tra Palazzo Chigi e il ministero di Via XX Settembre”. E mentre Forza Italia si dice certa del “grande imbarazzo di Mattarella”, il capogruppo Renato Brunetta, tweetta: “Legge stabilità finalmente arrivata al Colle ma senza tabelle e con buchi”. La trasmissione al Parlamento appare, dunque, probabile per oggi , al più tardi, sabato mattina, anche se la sessione di bilancio dovrebbe iniziare non prima del prossimo martedì. L’ultima bozza della legge di stabilità prevede che nel 2016 il canone Rai è addebitato sulla prima fattura relativa alla fornitura di energia elettrica successiva alla data di scadenza per il pagamento del canone. Sempre nell’ultima bozza si legge che le Regioni che, entro gennaio 2016, non avranno adempiuto all’obbligo di riordino delle funzioni in base alla riforma Delrio saranno commissariate per far sì che entro fine giugno il personale in esubero delle Province venga riassorbito al loro interno. E che per il 2016 “è attribuito alle Regioni a statuto ordinario un contributo di complessivi 1.300 milioni di euro”. Si prevede, però, anche che le Regioni assicurino “un contributo alla finanza pubblica pari a 3.980 milioni di euro per l’anno 2017 e a 5.480 per ciascuno degli anni 2018 e 2019”.