Legge di Stabilità al Senato. E’ già tensione

Legge di Stabilità al Senato. E’ già tensione

 

Il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini

 

 

La legge di stabilità è arrivata in Senato e verrà incardinata in Commissione Bilancio tra oggi e martedì.

Franceschini: “Non mi piace”

Già si preannuncia battaglia sulle modifiche e pioggia di emendamenti. Uno dei punti del testo molto criticato dalla sinistra Pd è quello dell’innalzamento a tremila euro del limite per i pagamenti in contanti, difeso dal premier Matteo Renzi e dal ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. Non è d’accordo neanche il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, che dichiara: “non mi piace, l’ho detto anche in Cdm, dopodiché, com’è giusto che sia, mi sono adeguato alla volontà della maggioranza”. E aggiunge: “Con Alfano abbiamo discusso più volte, questa volta ha vinto lui”. Roberto Speranza, poi, prende le difese della direttrice dell’Agenzia delle entrate, attaccata dal sottosegretario di Scelta Civica, Enrico Zanetti, dopo aver criticato il governo sul punto. Altra norma oggetto di contestazione è la cancellazione della Tasi. Anche in questo caso a criticarla è soprattutto la minoranza Pd con Stefano Fassina che, insieme ad Arturo Scotto di Sel, reputa un ritocco parziale e non sufficiente, l’esclusione degli immobili di lusso dall’eliminazione della tassa. Altri punti cardine sono pensioni e sanità. Il presidente dell’Inps, Tito Boeri, torna a criticare il fatto che già la legge di stabilità  non abbia messo mano alla riforma delle pensioni. Il Movimento 5 Stelle critica la misura sui giochi che mette a gara 15 mila licenze per i punti scommesse con una base d’asta, per ora, fissata a 32 mila euro. I sindacati contestano i 300 milioni di euro messi a disposizione per il rinnovo del contratto degli statali, giudicando la cifra insufficiente. Caf e patronati disapprovano il taglio, rispettivamente di 100 e 48 milioni.

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