Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, in un’intervista a “Repubblica” dichiara che vorrebbe
“Dobbiamo approvare questa legge perché è giusto”
“al più presto la legge sulle unioni civili” e si dice “favorevole alle adozioni” da parte di coppie omosessuali”. Consapevole dell’opinione critica del Nuovo Centrodestra in proposito, poi aggiunge: “è chiaro che Nuovo Centrodestra è un alleato fondamentale all’interno della coalizione. Tuttavia vorrei ricordare che nella storia del riconoscimento dei diritti civili nel nostro Paese le maggioranze parlamentari su provvedimenti come divorzio e aborto sono sempre stata diverse da quelle che sostenevano i governi dell’epoca”. Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, infatti, replica alle parole del Guardasigilli, dicendo: “Sono in totale disaccordo con il collega Orlando sul tema delle adozioni. Ogni bambino deve avere un papà e una mamma e non si scherza. Altra cosa sono i diritti patrimoniali”. Contrariato anche il capogruppo centrista Renato Schifani, che dice: “Il ministro Orlando avrebbe fatto bene a non entrare nel dibattito” che verte su un tema “che non fa parte dell’agenda di governo”. E il presidente dei deputati, Maurizio Lupi, ha rincarato la dose dicendo: “Trovo grave che un ministro serio come Andrea Orlando alimenti confusione su una questione delicata come le adozioni per le coppie omosessuali. Sino a prova contraria le leggi in Italia le fa il Parlamento e non le sentenze di una Corte, fosse anche quella di Strasburgo”. E ha concluso: inoltre “La sentenza della Corte di Strasburgo non parla assolutamente di adozioni e non pone nessun obbligo in tal senso”. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti, sostenendo la linea del Pd, dichiara: “E’ giusto che sia trasversale e quindi ciascuno può avere un’opinione, è giusto che non ci si divida fra maggioranza ed opposizione, fra centrodestra e centrosinistra, fra Pd, Forza Italia e Cinque stelle. Vedremo, siamo nella discussione in Parlamento”. E aggiunge: “Abbiamo discusso, stiamo discutendo come è giusto che sia in Parlamento, però dobbiamo dare un segnale ed approvare questa legge perché è giusto, perché si sta parlando dei diritti, perché questa legge deve essere approvata. Vediamo, se poi non sarà entro la fine dell’anno ma a gennaio, l’importante è approvarla“. E alle domande dei giornalisti che gli chiedono se il Pd sia aperto a nuove maggioranze per approvare la legge sulle unioni civili? Lotti risponde: “E’ un argomento che può essere considerato”.