In un’intervista al quotidiano “La stampa” il premier Matteo Renzi commenta
“Destra e sinistra serrano le file e si riorganizzano”
la nascita di “Sinistra italiana” e la manifestazione della Lega di oggi, a Bologna, senza risparmiare critiche. Renzi dice: “Destra e sinistra hanno passato l’ultimo anno ad assaltare il governo con ogni tono e ogni mezzo. Non ce l’hanno fatta: e dunque oggi indietreggiano, serrano le file e si riorganizzano”. Renzi spiega: “L’Italia è il Paese che sta crescendo meglio e più in fretta degli altri”, “Ecco perché la nascita di “Sinistra italiana” è la prova del fallimento del lungo assalto teso a screditare me ed a far cadere il governo”. “Intanto auguri: non li considero nemici del popolo come io non vorrei esser considerato un attentatore della democrazia”. Poi aggiunge: “Sono dei nuovi competitor, quindi li rispetto. Detto questo, è evidente che anche la loro iniziativa è il prodotto di una sconfitta: la loro, e che quel che accade è una riedizione di quanto già avvenuto in passato a sinistra, con Bertinotti prima e con Vendola poi… Certa sinistra ha passato un anno ventre a terra contro di me e contro il governo”. E, in merito alla dichiarazione di Stefano Fassina, durante la cerimonia di battesimo di “Sinistra italiana”, che aveva dichiarato: “Sinistra italiana ha una proposta di governo, alternativa al liberismo da Happy days del segretario del Pd”, Renzi risponde: “Quando attaccano “Happy Days” non lo fanno perché si sentono lontano da Fonzie, ma perché si sentono lontani dalla felicità”, “Io invece credo che la felicità sia l’orizzonte politico da dare agli italiani”. Commentando le ultime iniziative della Lega, il premier dice: “c’è, prima di tutto, una pesante sconfitta di Salvini. Mesi fa”,”lanciò il “blocca Italia” per il 6 – 7 – 8 novembre”. “L’iniziativa di Salvini è fallita. Ed è fallita perché la parola d’ordine era sbagliata: questo Paese non va bloccato, ma spinto avanti e rilanciato”. Riflettendo, poi, sul centrodestra dichiara: “stanno tentando di risistemarsi in qualche modo ma l’Italia moderata non seguirà Berlusconi, se l’approdo dovesse essere la subordinazione a quelli del Carroccio. Credo che il leader di Forza Italia stia cercando di capire quanto vale e quanto pesa nel confronto con Salvini: da quella parte è tutta una gara di equilibri e mosse per registrare chi è il più forte. Ma vedrete che Berlusconi capirà in fretta di aver preso una strada lungo la quale il suo elettorato non lo seguirà”. Parlando delle amministrative, il presidente del Consiglio, ammette: “So di aver perso un pò di consenso negli ultimi tempi, ma capita quando governi in situazioni difficili e ti tocca far scelte a volte dolorose. Ma sono contento di quest’anno di lavoro”, “il Paese è di nuovo in piedi”. E Conclude: “Più che alle amministrative penso al referendum sulla riforma costituzionale. Manca giusto un anno. Sarà una battaglia dura perché avremo tutti contro, sia la destra che certa sinistra. Eppure sono convinto che ce la si possa fare. In ogni caso, è quello il mio spartiacque: se perdo, la mia corsa è finita. Ma questo è il futuro. Per l’oggi dico: hanno tentato la spallata e hanno fallito”.