Questa mattina, in una riunione tra Matteo Renzi ed i capigruppo,
“Sono decenni che con tutte le scuse si rinvia”
sembra esser stato ormai deciso (“perchè i grillini non sono affidabili”) di chiudere sulla riforma delle Unioni civili con un’intesa con i partner di maggioranza di Ncd. L’intesa è necessaria perchè, come ammette il premier Matteo Renzi in una conferenza alla stampa estera, “Il Pd non ha vinto le elezioni e al Senato ha 112 voti, quindi, “bisogna trovare un accordo”, anche guardando ad Ncd. Il maxi-emendamento, sul quale mettere la fiducia, non conterrebbe dunque la stepchild adoption. Lo confermerebbero la e-news di Renzi in cui il premier ribadisce la sua linea sulle unioni civili: “Non possiamo ritardare ancora l’approvazione della legge. Sono decenni che con tutte le scuse si rinvia, si ritarda, si rimanda. Adesso è arrivato il momento di decidere, anche a costo di usare lo strumento della fiducia”. E un tweet del senatore Pd Andrea Marcucci, in cui si conferma che l’adozione del figlio del partner per le coppie omosessuali, attualmente prevista dalla legge Cirinnà, sarà affrontata in una legge complessiva sulle adozioni sia etero che omosessuali. Marcucci scrive: “Una legge piena sulle unioni civili con diritti veri alle coppie gay. Continueremo la battaglia sulle adozioni, non solo quelle speciali, con un ddl”.
Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, interpellato sulla soluzione trovata per il disegno di legge sulle unioni civili, ha dichiarato: “Noi siamo soddisfatti del fatto che stia prevalendo il buon senso”. E ha spiegato: “Sì ai diritti per le coppie anche omosessuali ma non mettiamo di mezzo i bambini, che hanno bisogno di un papà e una mamma. E questo tema investe anche il fatto del matrimonio, non può essere una fotocopia del matrimonio, che è fra uomo e donna”. Secondo il ministro dell’Interno per i figli che vivono già con coppie omosessuali “le leggi esistenti consentono di coprire dal punto di vista giuridico e della tutela della continuità affettiva le situazioni esistenti”.