Pasqua è appena trascorsa e già oggi si ricomincia a polemizzare sulla campagna elettorale per le comunali a Roma. Da un sondaggio dell’Huffington Post, commissionato a ScenariPolitici-Winpoll, risulta che nelle intenzioni di voto il candidato sindaco di Roma del Pd, Roberto Giachetti, ottiene il 26,6% dei consensi, superando la candidata del Movimento 5 stelle, Virginia Raggi, che si ferma al 25%. La candidata di Fratelli d’Italia e Lega Nord, Giorgia Meloni, con il 17,7%, si posiziona al terzo posto. Seguono le candidature di Guido Bertolaso, sostenuto da Silvio Berlusconi, fermo al 10,5%, di Alfio Marchini, che si attesta all’8,9%, e di Stefano Fassina, che raccoglie il 6,4%.
“Cercano di delegittimare la mia candidatura”
Le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni hanno ventilato di intenzioni dell’ex capo della protezione civile, visti i sondaggi, di ritirare la sua candidatura. Ma parlando a Radio Cusano Campus, Bertolaso ha detto: “quelle di un ritiro della mia candidatura sono voci infondate. Sono due mesi che cercano di delegittimare la mia candidatura che è stata legittimata anche da un referendum tra i cittadini. Sono tentativi di destabilizzare un elettorato che sta facendo le sue scelte sulla base dei programmi”. E ha continuato: “Ora si inventano anche i sondaggi taroccati per ostacolare una candidatura tecnica, libera, come la mia”. Poi ha concluso: “La cosa bella è che tutti dicono che mi stimano e mi vorrebbero come city manager e propongono il ticket, ma allora se ho tutte queste capacità forse sarò anche in grado di fare il sindaco”.
Silvio Berlusconi domani incontrerà Bertolaso a Roma, per confrontarsi sulla campagna elettorale. L’ex premier continua ad essere convinto che a Bertolaso serva solo del tempo per far conoscere le sue proposte e per questo ha chiesto di fare sondaggi soltanto a partire dalla metà di aprile.
Intervenendo a Radio Città Futura, in merito ad una possibile alleanza con Alfio Marchini, Bertolaso, poi, ha detto: “Con Marchini non ci ho ancora parlato, ma registro che mentre gli altri chiacchierano su percentuali di sondaggi ed equilibri di potere, Marchini è l’unico, oltre a me, a parlare dei problemi dei romani”. E ha spiegato che “se uno vuole diventare sindaco e dare una mano a questa città ridotta in condizioni drammatiche, è bene che si guardi intorno e, in questo caso, vedere se con Marchini sono possibili sinergie”.
“Credo che Marchini sia innamorato di Roma”
L’ex capo della protezione civile ha spiegato: “Io credo che Marchini, per quello che so di lui anche se non l’ho mai incontrato, sia innamorato di Roma e credo voglia andare avanti a concorrere per fare il sindaco. Se poi è disponibile a trovare un accordo per darmi una mano con un altro ruolo io sono ben contento, qui non basta un uomo solo per risolvere i problemi della città”. La settimana scorsa in un’intervista al Corriere, Bertolaso aveva addirittura detto: “Se mi ritirassi dalla corsa, appoggerei Marchini”. I due candidati, ai tempi della giunta guidata da Francesco Rutelli e del Giubileo del 2000, avevano già avuto modo di collaborare. Bertolaso era vice-commissario mentre Marchini si occupava, per conto di Fs, del piano della mobilità su ferro. Riferendosi ad un altro sondaggio commissionato in questi giorni da Fratelli d’Italia (di Emg Acqua, in cui la Meloni viene data al 20%, Marchini arriverebbe al 10%, mentre Bertolaso si fermerebbe all’8% e Storace al 2-3%, mentre Virginia Raggi, oltre il 25%, finirebbe al ballottaggio con il candidato del Pd, Roberto Giachetti, dato al 23%), ha rilanciato: “Trovo sorprendente quando vedo che i giornali danno risalto a un sondaggio commissionato da Fratelli d’Italia. Troverei più serio se i sondaggi fossero indipendenti e non finanziati dai partiti”.
E alla domanda chi sceglierebbe se Raggi e Giachetti andassero al ballottaggio, ha risposto: “Non mi pongo il problema, al ballottaggio ci vado io”. Bertolaso ha concluso: “Mi hanno paragonato a Superman, Mr. Wolf, ma io sono una persona normale, per bene, innamorata di questa città. Voglio mettere i miei 40 anni di esperienza nell’affrontare e risolvere i problemi i problemi che ci sono per risollevare Roma e farla tornare caput mundi”.
Oggi, l’ex capo della protezione civile, ospite del programma di Rai Radio2 “Un Giorno da Pecora”, ha dichiarato: “Che io possa vincere al primo turno è una previsione di Berlusconi, anche se spesso in passato ha fatto previsioni che si sono avverate…”. E sulla competizione con Giorgia Meloni ha spiegato: “a prescindere da Marchini, chi è partito prima, io o la Meloni? Sono tornato dall’Africa e i tre leader del centro destra mi hanno detto che Giorgia non si voleva candidare e siccome Marchini non era la persona giusta mi hanno chiesto se volevo candidarmi.
“In politica i tradimenti sono all’ordine del giorno”
Speravo che non ci fosse la candidatura di Giorgia, è stata una doccia fredda, un fulmine a ciel sereno”. E ha aggiunto: “In politica i tradimenti sono all’ordine del giorno, sicuramente speravo che non ci fosse da parte di Giorgia perché è una persona che stimo e mi ha dato anche dei premi in passato”. “Se quello di Giorgia non è un tradimento è una fregatura: ma in politica ci sta, non ho risentimenti nè rancore nei suoi confronti”.
Bertolaso ha spiegato, comunque, che la concorrenza di Fratelli d’Italia non lo scoraggia. E ha affermato: “Non mi ritiro, le difficoltà mi esaltano e in questo momento i sondaggi sono inattendibili. Guido tira dritto e non guarda in faccia a nessuno”.
Ospite della trasmissione televisiva Porta a Porta, questa sera, la candidata sindaco di Roma, Giorgia Meloni, ha replicato ad una possibile alleanza Marchini-Bertolaso. Meloni ha dichiarato: “Sarebbe una sorta di riedizione del Patto del Nazareno, farebbe capire che l’unica l’unica voglia che ha Forza Italia è quella di far perdere me” e “sarebbe incomprensibile agli elettori di Forza Italia”.