Nel corso di una conferenza stampa Corrado Passera, candidato sindaco a Milano con la propria lista Italia Unica, si è ritirato dalla corsa e ha raggiunto un accordo con il candidato del centrodestra Stefano Parisi. Passera ha dichiarato: “Sarò fortissimamente impegnato in campagna elettorale perché Stefano Parisi diventi sindaco”, spiegando “la convergenza” sul candidato sindaco di Milano per il centrodestra. E ha riferito che “molti” dei suoi sostenitori saranno nella lista civica di Parisi, ma non lui in persona. “Milano è più importante di tutti noi e sento il dovere di unire le forze, una decisione che ho preso liberamente”. A chi gli chiedeva del rapporto con la Lega di Salvini, che gli ha sempre rinfacciato di essere stato ministro del Governo Monti, l’ex banchiere ha risposto che l’Italicum imporrà comunque di convergere in un unico schieramento. Passera ha detto: “In una città che ha visto raddoppiare le tasse e la disoccupazione, serve una grande discontinuità. Giuseppe Sala dice che va bene così, noi invece diciamo che Milano deve cambiare marcia. Sala nega persino il problema della sicurezza, che è la principale ansietà dei milanesi”.
Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, in tour elettorale nelle Marche, rispondendo alle domande dei giornalisti sul ritiro della candidatura di Corrado Passera per sostenere il candidato del centrodestra Stefano Parisi, ha detto: “Se più gente arriva a concordare sui nostri programmi, sulle nostre idee di città e dell’Italia, e sulle nostre proposte concrete, sia a livello nazionale sia a livello locale, sono solo contento”. Fuori dal cinema Politeama, Salvini è stato contestato da un centinaio di militanti del centro sociale Grizzly di Fano e da altri gruppi giunti da Senigallia e Falconara. In uno degli striscioni esposti c’era scritto: “La nostra Europa non ha confini, respingiamo Salvini”.