In un post sul blog di Beppe Grillo oggi si legge: “Questa mattina è mancato Gianroberto Casaleggio, il cofondatore del MoVimento 5 Stelle.
Un comune cittadino che ha cercato di migliorare la società
Ci stringiamo tutti attorno alla famiglia. Gianroberto ha lottato fino all’ultimo”. Per ricordarlo il post riporta anche un passaggio della lettera al Corriere della sera del 2012: “Sono un comune cittadino che con il suo lavoro e i suoi (pochi) mezzi cerca, senza alcun contributo pubblico o privato, forse illudendosi, talvolta anche sbagliando, di migliorare la società in cui vive”. Con un retweet Beppe Grillo ha scritto: “Solo da oggi forse inizieremo tutti a capire l’importanza, la lungimiranza e la visione di Gianroberto Casaleggio”. “Che la terra ti sia lieve”. Beppe Grillo ha appreso della morte di Gianroberto Casaleggio a Napoli, dove si trova per una tappa del suo tour in programma stasera al Teatro Augusteo. E, in segno di lutto, ha annullato il suo show teatrale. I pentastellati, oggi, hanno affidato a Facebook e Twitter il loro saluto, con l’hasthag #ciaoGianroberto.
Gianroberto Casaleggio era malato da tempo ma a molti la sua scomparsa è risultata comunque improvvisa e inaspettata. Il cofondatore del Movimento era ricoverato da più di due settimane nell’istituto Scientifico Auxologico dell’ospedale San Luca di Milano con un nome diverso da quello reale per tutelare la privacy. Nell’aprile del 2014 Casaleggio era stato operato di urgenza per un edema al cervello al Policlinico di Milano. Nei giorni scorsi aveva subito un’altra operazione. E’ morto alle 7.00 di questa mattina. Avrebbe compiuto 62 anni ad agosto. I funerali si terranno giovedì 14 aprile.
“Io non mollo”
Casaleggio, fondatore e presidente della società informatica ed editoriale, Casaleggio Associati s.r.l., era considerato la mente dei Cinque Stelle che guidava insieme al figlio Davide. Erano rare le sue apparizioni pubbliche. Solo pochi giorni fa si erano diffuse indiscrezioni su un suo addio alla politica proprio a causa delle condizioni di salute. Ma il fondatore del Movimento, in relazione ad un articolo comparso su La Stampa, era intervenuto smentendo un passaggio di consegne al figlio Davide ribadendo l’intenzione di continuare a dare il suo contributo al Movimento 5 Stelle, alle prese con la campagna elettorale per le elezioni amministrative. E sul blog di Grillo aveva scritto: “Io non mollo e continuerò a battermi insieme a milioni di italiani onesti fino al successo del Movimento che ho contribuito a fondare. Chi sperava il contrario può mettersi l’anima in pace”. “Non ci sono capi e l’unico leader riconosciuto sono i cittadini che fanno parte della comunità del M5S. Siamo una comunità che si autodetermina in Rete e gli strumenti a nostra disposizione evolvono ogni giorno”.
Gianroberto Casaleggio aveva cominciato la sua carriera come progettista di software di base presso l’Olivetti di Ivrea sotto la guida di Roberto Colaninno. Il suo percorso nella politica, invece, era cominciato nel 2004, quando si candidò alle elezioni comunali di Settimo Vittone, paese in provincia di Torino dove risiedeva correndo per la lista civica Per Settimo, guidata da Vito Groccia. La sua lista arrivò terza su tre e ottenne sei voti. In polemica con la rivista Panorama, che lo voleva vicino a Forza Italia, Casaleggio smentì sostenendo che la sua lista civica non era legata a nessun partito. Nello stesso anno fondò la Casaleggio Associati s.r.l., società informatica ed editoriale specializzata in consulenze in materia di strategie di rete. Dal 2005 iniziò a curare, insieme al figlio Davide, collaborando alla stesura dei testi, il blog di Beppe Grillo, cofondatore insieme a lui del Movimento 5 Stelle.
Aveva prestato gratuitamente consulenze di comunicazione al Governo Prodi
Tra il 2007 e il 2008 ha ricoperto gratuitamente l’incarico di consigliere dell’allora ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, per lo studio delle attività inerenti alla comunicazione istituzionale nel Governo Prodi. Da gennaio 2013 presso la sede della sua società è presente una web TV ufficiale del movimento chiamata “La Cosa”. Insieme a Dario Fo e Beppe Grillo ha scritto “Il Grillo canta sempre al tramonto – Dialogo sull’Italia e il Movimento 5 Stelle”, pubblicato l’11 febbraio 2013. E a fianco di Grillo era apparso più volte in pubblico, nei momenti cruciali del percorso del Movimento 5 Stelle, dal comizio finale per la campagna elettorale per le elezioni politiche del 2013, fino alla chiusura della corsa alle elezioni europee del 2014.
In una delle ultime interviste al Corriere della Sera, Casaleggio aveva riassunto i cardini del suo impegno in politica, elencando le sue “priorità” per il rilancio dell’Italia: “Innovazione, istruzione, eliminazione della corruzione, diminuzione del livello di tassazione contemporaneamente a una seria lotta all’evasione, etica”. Il fondatore del M5s ha espresso più volte una sua particolare visione del mondo. Nel 2007 pubblica sul profilo YouTube della CasaleggioAssociati il video Prometeus il cui messaggio principale, è: “L’uomo è Dio, è ovunque, è chiunque, conosce ogni cosa. Questo è il nuovo mondo di Prometeus”. Il concetto che Casaleggio esprime è che tra il secolo passato e quello attuale, ossia tra il Vecchio e il Nuovo, si pone la rivoluzione di Internet, che abbatte il modo novecentesco di intendere i media e l’informazione, il diritto d’autore e l’advertising.
La Rivoluzione di Internet è inarrestabile
Il vecchio mondo, però, reagisce al “prosumer”, ossia all’internauta che è contemporaneamente produttore e consumatore: vieta la condivisione dei file e la diffusione gratuita dei prodotti culturali, alimenta i vecchi media con le imposte mentre gli editori investono gradualmente sulla Rete. Secondo la visione di Casaleggio si tratta di una resistenza inutile perché la Rivoluzione di Internet è inarrestabile. Poi Casaleggio descrive un futuro in cui la politica prende nota del cambiamento e si adegua. Nel 2008 pubblica sul profilo Youtube di CasaleggioAssociati il video del progetto Gaia dove ancora una volta lo spettatore viene invitato a rivalutare il suo potere. Il passato dimostra la forza delle invenzioni: le strade dei romani, la rete di cavalieri di Gengis Khan, le lettere aperte di Savonarola, la circolazione di idee durante la Rivoluzione francese e internet non è da meno. La CasaleggioAssociati, in un video, fa una previsione.
Nel 2018 ci sarà l’Occidente della democrazia diretta e di Internet libero e, dall’altro lato, ci sarà il resto del mondo governato da totalitarsmi che limitano l’accesso alla Rete. Casaleggio prevede una guerra nel 2020 tra queste due aree politiche che durerà 20 anni e distruggerà tutti i simboli culturali dell’Occidente (Piazza San Pietro, Notre-Dame de Reims, Sagrada Familia) facendo uso di armi battereologiche. Nel mezzo ci saranno fame, accelerazione dei cambiamenti climatici, fine dei combustibili fossili e riduzione della popolazione mondiale ad un solo miliardo di persone. L’Occidente però vincerà la guerra e nel 20147 tutti avranno un’identità digitale grazie al social network di Google (Earthlink). Virtualità e realtà saranno così legate che “Per esistere devi stare in Earthlink o non esisti”.
A dare la notizia della morte ai parlamentari Cinque Stelle è stato Roberto Fico. Alla Camera Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio sono stati colti dalla notizia in una giornata che doveva essere di battaglia per i 5 Stelle alla Camera con l’ostruzionismo sulla riforma costituzionale. Ora si sta valutando anche di chiedere una sospensione dei lavori alla Camera. I membri del M5s si sono riuniti per valutare come proseguire la giornata politica, e se in un primo momento avevano valutato di chiedere una sospensione dei lavori alla Camera, hanno poi deciso di non apportare alcuna modifica al calendario dell’Aula.
Subito dopo la diffusione della notizia della morte di Casaleggio si sono moltiplicati, sui social (e non solo), i messaggi di ricordo e cordoglio. Il presidente della repubblica, Sergio Mattarella, si è detto “particolarmente colpito dalla prematura scomparsa di Gianroberto Casaleggio, intellettuale, editore, protagonista politico innovativo e appassionato”. E in una lettera di cordoglio inviata alla famiglia, ha ricordato di averlo visto il 26 febbraio dello scorso anno al Quirinale in occasione dell’incontro di una delegazione M5s, alla cui causa, ricorda il presidente, Casaleggio “aveva dedicato negli ultimi anni tutto il suo impegno civile”.
“#CiaoGianroberto”
Mentre la candidato sindaco del Movimento nella capitale, Virginia Raggi, saluta su Facebook con un semplice “#CiaoGianroberto”, decidendo di annullare e cancellare tutti gli incontri e le interviste previste per oggi, il candidato sindaco di Roma del centrosinistra, Roberto Giachetti ha scritto: “Oggi niente campagna elettorale. Un abbraccio affettuoso alla famiglia di Gianroberto Casaleggio e ai militanti del M5S”. Dal fronte opposto Guido Bertolaso ha detto: “Ci sono momenti in cui la politica si deve fermare. Sono vicino alla famiglia di Casaleggio a cui vanno le mie più sentite condoglianze”. Mentre la dichiarazione del presidente dei deputati di Area popolare, Maurizio Lupi, è stata: “Nulla mi accomunava politicamente a Roberto Casaleggio, tutto mi accomuna a lui umanamente. L’improvvisa notizia della sua morte è uno di quei fatti che ti ricordano le cose che contano veramente”.
Dario Fo, che di Casaleggio ricorda la “cultura” e “conoscenza straordinaria”, ma anche la “modestia”, l'”umiltà che è difficile trovare nell’ambiente della politica comune” e la “generosità nel modo di comportarsi”, ha commentato affermando che si tratta di “Una perdita gigantesca per il Movimento, e non so immaginare quali conseguenze possano verificarsi, ma sono certo che le persone straordinarie che ne fanno parte, specie i giovani dell’ultima generazione, saranno in grado di proseguire sulla giusta via”. Su Twitter il presidente dei deputati Pd, Ettore Rosato, ha scritto: “Condoglianze ai colleghi M5S e alla famiglia per la scomparsa di Gianroberto Casaleggio, avversario politico che abbiamo sempre rispettato”. Condoglianze anche da Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Renato Brunetta, Susanna Camusso e da tutto il mondo politico. Il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, ha usato parole di grande calore: “Ci ha lasciati un sognatore, che con un sogno ha costruito un progetto politico di cui il Paese aveva e ha ancora assoluto bisogno. Un progetto che sta a tutti noi, oggi, portare avanti con convinzione”. Anche Matteo Salvini ha affidato il suo messaggio al web: “Un conto è la rivalità politica, altro è il rispetto umano. Buon viaggio”. Da Londra è arrivato anche l’omaggio di Nigel Farage, leader euroscettico britannico dell’Ukip e alleato del Movimento 5 Stelle al Parlamento di Strasburgo: “Triste di apprendere della morte di Gianroberto Casaleggio, c’era del genio in lui”.