Il candidato sindaco di Milano del M5s, Gianluca Corrado e il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio.
E’ partita ieri la raccolta firme per la presentazione della candidatura di Gianluca Corrado e della lista M5S a Milano. Dopo la rinuncia di Patrizia Bedori, il referendum confermativo ha premiato Gianluca Corrado. La vincitrice della “comunarie” di novembre, con una settantina di voti su trecento preferenze espresse, infatti, ha abbandonato dopo quattro mesi la corsa a causa di una campagna denigratoria nei suoi confronti, le pressioni e lo stress.
Al primo appuntamento della campagna, un aperitivo a 5 stelle presso il lounge bar Ama.mi in corso Sempione, ha voluto partecipare anche il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, per lanciare la corsa di Gianluca Corrado e battezzare il programma elettorale.
Il M5s ha rifiutato 43 milioni di euro di rimborsi
L’evento è stato l’occasione per conoscere personalmente i portavoce del MoVimento, il candidato sindaco e il capo designato, anche se non ancora ufficiale, tutti disponibilissimi a rapportarsi con chiunque avesse qualche domanda da rivolgergli. La serata è stata molto importante anche per la raccolta firme per la lista e per la raccolta fondi a supporto della campagna elettorale. Il MoVimento, infatti, ha rifiutato i rimborsi che gli altri partiti incassano e che consentono di finanziare le campagne elettorali. Sono stati 43 i milioni di euro di rimborsi rifiutati che il M5s ha preferito lasciare nelle tasche degli italiani.
https://www.youtube.com/watch?v=kLK1bBYMtws
Questa campagna elettorale è caratterizzata da una colonna sonora tutta sua realizzata dall’attivista e rapper Simone Abbruzzi e da un video, “la Milano che non se la beve” nel quale compaiono, oltre allo stesso candidato sindaco, anche Patrizia Bedori, Mattia Calise e quattro parlamentari: Vincenzo Caso, Paola Carinelli, Manlio Di Stefano e Daniele Pesco.
Una Milano a Cinque Stelle
Il video auspica una Milano a Cinque Stelle, a misura d’uomo e libera da corruzione e affarismi, quella sognata dal Movimento, dai suoi attivisti e da tanti cittadini.
Gianluca Corrado.
Gli ultimi sondaggi danno il M5S sopra il 15 per cento. E Milano non è più la città sfavorita per i Cinque Stelle di cui, fino a qualche mese fa, Beppe Grillo aveva parlato, affermando che “ai milanesi piacciono i manager, qui non si vince”. Oggi l’elettorato del MoVimento può essere decisivo in un ballottaggio Sala-Parisi.
I punti principali della campagna elettorale di Corrado sono: salute pubblica (grandi parchi negli ex scali Fs, più mezzi pubblici e addio alle vecchie caldaie); riorganizzazione della macchina comunale e della gestione del patrimonio pubblico (nessuna vendita delle partecipate, sburocratizzazione); sicurezza (rilancio delle periferie e riordino del corpo dei vigili).
Nella conferenza stampa di presentazione il candidato sindaco insistendo sulla differenza con i candidati-manager Sala e Parisi, ha affermato: “Non abbiamo finanziatori-lobbisti a cui rendere conto, noi portiamo avanti solo gli interessi dei milanesi. Poi il vicepresidente della Camera Di Maio ha lanciato una nuova proposta del movimento: un bando per selezionare gli eventuali assessori della giunta Cinque Stelle. A partire dalla prossima settimana, infatti, si potrà spedire il proprio curriculum. Di Maio ha aggiunto: “Iniziamo con il bando per gli assessori a Milano. Lo faremo poi in altre città e anche per scegliere i ministri quando affronteremo le elezioni politiche”. Corrado, a sua volta, ha spiegato: “Vogliamo scegliere per merito, competenza e professionalità almeno una parte della nostra futura squadra di governo”. Quello che Corrado ha definito “Lo sceriffo del Comune: avrà il compito di controllare gli altri assessori e tutta la filiera e le procedure dell’amministrazione”.
