Quando i giochi sembravano ormai chiusi, oggi è arrivato un nuovo colpo di scena da parte di Silvio Berlusconi in merito alla candidatura di Guido Bertolaso a sindaco di Roma. E un clamoroso cambio di direzione.
Il leader di Forza Italia, infatti, ha annunciato oggi il ritiro dell’ex Capo della Protezione Civile a favore di Alfio Marchini. Guido Bertolaso, dunque, non sarà più il candidato di Forza Italia alle comunali di Roma perchè da ora in poi gli azzurri appoggeranno Alfio Marchini. La decisione ha seguito il vertice che si è svolto questa mattina a Palazzo Grazioli. Mentre i big del partito erano a pranzo, la decisione è stata ufficializzata con una nota scritta.
Berluscono: “Insieme a Bertolaso sosterremo Marchini”
Al termine della mattinata, infatti, sembra che Berlusconi abbia detto: “Questa situazione è diventata insostenibile. Così non possiamo più andare avanti. Insieme a Bertolaso sosterremo Marchini”. La decisione era già stata maturata ieri sera. Nel corso della giornata l’ex capo della Protezione civile aveva compiuto l’ennesima gaffe dichiarando che sarebbe stato pronto a fare l’assessore in una giunta guidata da Raggi o Giachetti. Quest’ultima dichiarazione, per quanto corretta dopo varie ore, aveva aperto nuove polemiche. E mentre tra i big di Forza Italia si erano riaccesi i dubbi, Lega e Fdi erano tornati all’attacco, accusando Silvio Berlusconi di favorire Renzi, riproponendo una sorta di Nazareno bis. Molti parlamentari azzurri avevano definito l’esternalizzazione di Bertolaso l’ennesima gaffe dopo le espressioni la “moglie vota Giachetti” e i rom “vessati”. Matteo Salvini aveva affermato: “Bertolaso è penoso” ed è pronto a “vendersi al Pd e ai Cinque Stelle”. Mentre Berlusconi si fa “ricattare” dal premier tramite le aziende Mediaset. E il capogruppo alla Camera di Fdi, Fabio Rampelli, aveva definito la dichiarazione di Bertolaso “fantozziana”.
Nella nota di Fi, oggi, è stata spiegata la decisione che prende le distanze dall’asse Salvini-Meloni e la motivazione per cui si è deciso di non sostenere la leader di Fdi in nome dell’unità della coalizione. Coerentemente con la lettera pubblicata sul Giornale pochi giorni fa, dunque, Berlusconi si è detto pronto a ricollocarsi al centro per offrire “una proposta unitaria delle forze moderate e liberali”.
“Per vincere occorre una proposta unitaria delle forze moderate e liberali”
Questa mattina, dunque, Silvio Berlusconi ha comunicato in una lunga nota di Forza Italia, il passo indietro di Guido Bertolaso dalla corsa al comune di Roma come candidato di FI, spiegando: “Il nostro obbiettivo è vincere, per dare ai romani un governo della città all’altezza della capitale d’Italia. Oggi la situazione di Roma è drammatica, e bisogna adottare delle soluzioni urgenti: per noi è insopportabile assistere allo stato di progressivo declino che sta conducendo Roma al collasso definitivo. Abbiamo preso atto che per vincere occorre una proposta unitaria delle forze moderate e liberali, con un forte spirito civico: una risposta fuori dalle logiche di partito e dagli interessi dei partiti”. “Per questo con il dottor Guido Bertolaso abbiamo deciso di sostenere e fare nostra la candidatura dell’ingegner Alfio Marchini. Non è una scelta nuova. Marchini era stato la nostra prima opzione, ed era caduta per i veti posti da un alleato della coalizione. Per questo avevamo chiesto a Guido Bertolaso il sacrificio di scendere in campo per unire il centro-destra, con il consenso di tutti. Non per colpa sua, né per scelta nostra, quella che era nata come una soluzione unitaria oggi è diventata una candidatura divisiva. Non possiamo permettere che i romani si trovino a scegliere fra la continuità della disastrosa gestione del PD e l’avventurismo irresponsabile dei Cinque Stelle. Con la stessa generosità e spirito di servizio con cui Guido Bertolaso aveva messo da parte progetti molto importanti per candidarsi a sindaco, oggi si è reso disponibile a ritirare la sua candidatura per convergere su quella nelle migliori condizioni per vincere. Per due volte, ha dimostrato grande responsabilità e amore per la città di Roma, che non dimenticheremo. D’altronde Roma e l’Italia avranno ancora bisogno di lui. Alfio Marchini ha condotto in questi tre anni un’opposizione costruttiva, libera ed efficace e col suo movimento civico ha combattuto e vinto battaglie importanti per i romani. Con lui condividiamo una cultura moderata, ispirata ai valori liberali, cristiani, riformatori. Il suo comportamento è stato decisivo per mandare a casa il sindaco Marino e ridare la parola ai romani sul loro futuro.
“Il candidato che ha la più alta possibilità di successo”
E’ l’unica figura – lo dicono tutti i sondaggi – che al ballottaggio contro tutti gli altri schieramenti politici può vincere. Questo è l’unico obbiettivo che ci sta davvero a cuore, non affermare la superiorità di un partito sull’altro. Per questo ci auguriamo che – superando questa dolorosa divisione – tutto il centro-destra, tutti coloro che non vogliono consegnare Roma ai Grillini o alla sinistra, possano ritrovarsi e riprendere un cammino comune. In questo senso rivolgiamo un appello ai nostri amici del centro-destra: siamo ancora in tempo perché tutti convergano, come noi abbiamo fatto, sul candidato che ha la più alta possibilità di successo. Forza Italia è impegnata, a Roma e in tutt’Italia, a lavorare per costruire ovunque un centrodestra nel quale i valori liberali e quelli della destra democratica possano convivere costruttivamente come è avvenuto per vent’anni in Italia e come anche oggi avviene in molte importanti realtà regionali e amministrative: è questa la condizione per prevalere sulla sinistra e restituire la guida del paese alla naturale maggioranza degli italiani”.
Positivo il commento del presidente della Commissione Affari esteri del Senato, Pier Ferdinando Casini, dopo la divulgazione della nota. Casini ha detto: “La scelta di Berlusconi su Roma è epocale, riapre una stagione di possibile convergenza tra i moderati italiani”.
Diversa l’opinione del leader della Lega Nord, Matteo Salvini, che ha affermato: “Renzi e Casini chiamano e Berlusconi risponde. Continua l’incredibile balletto di Fi che anche oggi cambia candidato”.
Mentre la presidente di Fratelli d’Italia e candidata sindaco di Roma, Giorgia Meloni, ha dichiarato: “Siamo contenti della semplificazione del quadro politico a Roma. Ora ci aspettiamo un’ulteriore semplificazione con la diretta e aperta convergenza di Alfio Marchini e di Forza Italia sul candidato del Pd e di Renzi, Roberto Giachetti”.
Dopo la diffusione della nota di FI, lo slogan del candidato sindaco di Roma, Alfio Marchini “Liberi dai partiti’ significa forti e autonomi per permettersi alleanze tra liberi per liberare Roma da tutti coloro che l’hanno ridotta così e dal populismo che rischierebbe di farla sprofondare ancora più giù”, è stato commentato da più parti.
A Sky tg24 il candidato sindaco Roberto Giachetti, ha dichiarato: “Siamo arrivati all’ennesima puntata di uno spettacolo. Penso che questo non interessi né a me né ai romani. Sono qui per presentare proposte. A me di Berlusconi, Salvini e Meloni non me ne frega niente. Esprimo tutta la mia solidarietà a Marchini che dovrà rivedere lo slogan sui suoi manifesti, visto che c’è scritto ‘Liberi dai partiti'”.
Mentre il candidato sindaco del M5S, Virginia Raggi, ha affermato: “Oggi cade la maschera anche di Marchini, che diceva tanto ‘liberi dai partiti’, ‘liberi dai partiti’ e invece si prende il sostegno di Bertolaso e quindi di Forza Italia”.